I buoni propositi per l’anno nuovo dell’imprenditore: Programmare il 2023.

Dicembre 2022 è ormai arrivato: l’inizio del nuovo anno è vicino.

Sicuramente molti imprenditori come voi in questo periodo saranno concentrati sul concludere al meglio il 2022, ottimizzando il poco tempo che rimane per migliorare quanto più possibile il risultato d’esercizio e, in alcuni casi, cercare addirittura di salvare il salvabile per riuscire a pareggiare i conti entro lo scoccare della mezzanotte al 31 dicembre.
Senza dimenticare che grande sarà anche l’eccitazione all’idea di poter presto andare in ferie per qualche giorno trascorrendo le feste natalizie assieme ai propri cari.

E proprio al fine di permettervi di trascorrere le vacanze senza troppe ansie per l’inizio del nuovo anno, ripartendo poi più carichi a gennaio 2023, vi illustreremo quali dovranno essere i buoni propositi da mettere in pratica già da questo mese (se non avete cominciato prima):

  • Formulare un quadro della situazione attuale relativa al 2022;
  • Iniziare già a programmare il 2023.

Detto questo, forse vi starete chiedendo:

“Perché non aspettare l’inizio del 2023, quando si avranno tutti i numeri e i dati aggiornati sul 2022?”

Risposta:
“Perché allora sarà già troppo tardi”.

A gennaio infatti, sarete così presi da nuovi ordini, team e dipendenti da coordinare, progetti da avviare, tanto che non avrete il tempo e la tranquillità mentale per organizzare uno schema preciso di come sarà il 2023.

Tuttavia, come dice il proverbio:“Piuttosto che niente, è meglio piuttosto”. Anche se la programmazione per il 2023 viene ultimata in corso d’anno  non significa che tutto è andato perduto. Infatti, anche se ci si prende in ritardo, conviene comunque tenere monitorata la parte di esercizio rimanente, piuttosto che lasciarla andare a se stessa.

 

Inoltre, se all’inizio dell’anno non possedete già una “mappa” di come sarà strutturato l’intero anno, non riuscirete mai a monitorare correttamente i risultati raggiunti nel nuovo esercizio e ciò vi impedirà di sapere se siete sovra o sotto performanti rispetto ad un dato obiettivo.

E se la programmazione venisse completata un po’ più tardi, ad esempio verso febbraio o marzo 2023? Purtroppo in questo caso le prime settimane dell’anno già trascorse sarebbero ormai andate “perdute”, cioè non sarebbero più influenzabili. Sia che abbiano portato a risultati negativi (non più recuperabili per ovvie ragioni), sia che abbiano dato dei “buoni” risultati, in quanto non potremo mai sapere se questi sarebbero potuti essere addirittura migliori.

 
Perché è importante pianificare il 2023 in anticipo

La nostra pressione sulla necessità di programmare l’anno venturo in anticipo nasce dal voler adattare una regola di buona prassi quotidiana alla vita aziendale.

Infatti, è risaputo che una sana abitudine da adottare nei team per essere più produttivi ed organizzati è quella di redigere in anticipo un elenco delle tasks da eseguire nei giorni successivi, assegnando ciascuna di esse ad una persona diversa e cancellandole poi dalla lista via via che le stesse vengono portate a termine in modo che i vari impegni non si accavallino, vi sia un maggiore allineamento e una direzione comune.

Avere una lista delle cose da fare e degli step da seguire preparata in anticipo permette di alzarsi la mattina sapendo già cosa fare.

Di conseguenza, non si perderanno ore preziose a pensare, ma si saprà già il carico di lavoro a cui si va incontro e si potrà valutare in anticipo il tempo e le risorse da dedicare a ciascun compito. Inoltre, dalla progressiva cancellazione delle varie mansioni portate a termine deriverà un senso di soddisfazione per il buon risultato raggiunto capace di motivare a fare ancora meglio rendendoci sempre più produttivi. 

Inoltre, se non si riescono a portare a termine alcuni punti della lista si saprà già su cosa si dovrà lavorare di più nei giorni successivi. Viceversa, se la lista viene esaurita in anticipo, si guadagnerà più tempo per poter riflettere su quali sono i prossimi obiettivi senza essere interrotti dagli impegni che si sormontano.

 
Come tutto questo è assimilabile anche all’interno dell’ambiente imprenditoriale

Perché è un metodo che permette di passare all’azione, di portare subito a dei risultati (buoni o brutti che siano) che potranno essere poi la base per delineare nuovi obiettivi e via dicendo, in un’ottica di lungo termine. Inoltre, iniziare a programmare i buoni propositi aziendali per il 2023 entro la fine di dicembre 2022 permetterà di godersi le feste con più serenità senza la paura di non sapere cosa fare una volta tornati in azienda a gennaio.

Veniamo al dunque, quali sono a livello tecnico gli step da seguire per iniziare a mettere in pratica i buoni propositi dell’imprenditore per il 2023?

I dati precisi saranno poi integrati i primi di gennaio ovviamente, ma essendo ormai alla fine dell’anno, si dovrebbe già avere un quadro ben chiaro del loro ammontare;

Significa andare a capire quando il totale dei ricavi al netto dei costi variabili, cioè il margine di contribuzione, è riuscito a coprire tutti i costi fissi dell’azienda permettendo così di guadagnare nel senso stretto della parola. Ovvero quando il denaro in entrata è pulito, non intaccato da nessun tipo di costo, quindi diretto a contribuire all’utile d’esercizio oppure investibile in ulteriori nuovi progetti;

Ovvero creare un vero e proprio calendario in cui annotare mensilmente o settimanalmente (in base alle tempistiche e scadenze del vostro business) i ricavi e i costi a cui già si sa di andare incontro nell’anno successivo (quindi indicare tutti i ricavi di cui si è sicuri in base agli accordi già avviati con i clienti, tutti i costi per materiali, dipendenti, marketing, utenze, software etc. che già si sa di dover sostenere o per i quali abbiamo già stipulato un contratto;

Analizzare di conseguenza l’andamento dei ricavi individuando quali sono le possibili stagionalità che ad oggi influenzano il business.

Stimare un nuovo obiettivo di fatturato per il 2023 in base alle analisi di mercato, alla performance del 2022 e ai contratti con i clienti che ad oggi sono previsti per i vari mesi del 2023.

Seguendo questo vadevecum, avrete già i numeri per poter iniziare a lavorare bene nel 2023, conoscendo la direzione in cui volete andare.
Vi consigliamo di leggere gli articoli collegati ad ogni punto per comprendere nello specifico come iniziare a mettere in pratica i vostri buoni propositi imprenditoriali per il 2023.

Ottimo!!

 

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